domenica, Novembre 24, 2024
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Festa di Sant’Antuono, la tradizione secolare ritorna con la sfilata dei carri

Lo spettacolo dei suonatori di botti, tini e falci

Hanno preso il via il 7 gennaio e proseguiranno fino al 21 le celebrazioni per la Festa di Sant’Antuono a Macerata Campana. Una manifestazione organizzata dalla Parrocchia di San Martino Vescovo di Macerata Campana con il Comitato Carristi Festa Parrocchiale Sant’Antonio Abate. La celebrazione si lega a un culto antichissimo, risalente al XIII secolo. La festa in onore di Sant’Antuono viene celebrata il 17 gennaio di ogni anno, con i riti che iniziano il sabato che lo precede. Questa festa rappresenta un momento storico, culturale, artistico e folkloristico di grande importanza per l’intera cittadinanza e costituisce la festività più sentita dal popolo di Macerata Campania e dei paesi circostanti.

LO SPETTACOLO DEI SUONATORI DI BOTTI, TINI E FALCI

L’evento è composto da momenti dedicati al culto del Santo, intesi come devozione e venerazione, e da momenti di folklore che includono la sfilata dei “Carri di Sant’Antuono”. Su questi carri trovano alloggio i suonatori di botti, tini e falci, i quali ripropongono l’antica sonorità maceratese, conosciuta con il nome di “A’ musica e Sant’Antuono”.
E dunque sfilate, celebrazioni, fuochi ma anche giochi della tradizione e street food. Un’organizzazione che coinvolge l’intera comunità di Macerata, grazie all’impegno del Parroco, don Rosario Ventriglia, della Polizia Municipale, dell’ingegner Pietro Morrone e di Raffaele Piccirillo delegati del Comitato Carristi presso il Comitato Parrocchiale. Nelle parole del direttore artistico della festa, il Professor Michele Antonio Piccirillo, in senso di questo grane evento.

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