In Italia è sempre stato un argomento spinoso la commemorazione delle foibe.
Politicamente, ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle fenditure carsiche usate come discariche dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale hanno rappresentato negli anni una pagina di storia da dimenticare.
Anche a Napoli il dibattito sulla necessità di commemorare la tragedia è sempre stato scandito da polemiche tra destra e sinistra. Polemiche a cui ha messo la parola fine questa mattina il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, partecipando alla cerimonia di commemorazione nel bosco di Capodimonte dove nel 47 venne allestito un campo di accoglienza per i profughi italiani.
Ad accogliere il sindaco, Diego Lazzarich, presidente del comitato napoletano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.