Individuare modelli di riferimento per far uscire dalla ristretta cerchia di esperti l’immenso patrimonio custodito negli archivi statali e in quelli privati così da farlo conoscere alla società.
E’ l’intento dell’iniziativa ‘Archivi e comunità, dal chiostro all’agorà’” promossa dalla Fondazione Banco di Napoli e dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania.
E proprio l’Archivio storico della Fondazione Banco Napoli che custodisce 375mila libri maggiori è candidato a essere iscritto nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO.
Tra i relatori, Orazio Abbamonte della Fondazione Banco di Napoli e Gabriele Capone, soprintendente Archivistico e Bibliografico della Campania.