16 anni fa l’uccisione di Raffaele Granata, il ricordo della Fondazione Polis
Un incontro per discutere della sua figura, un momento istituzionale davanti alla stele della memoria, un’occasione di preghiera e una parentesi conviviale con i prodotti realizzati da realtà associative che hanno trasformato in economia pulita beni appartenuti alla criminalità organizzata.
Una giornata speciale quella organizzata a Napoli dalla Fondazione Polis della Regione Campania, dedicata a tutte le vittime innocenti della criminalità, ma soprattutto a Raffaele Granata, in occasione dei 16 anni dalla sua uccisione per mano del boss Setola del clan dei casalesi.
A dare il via alla giornata, con interventi sul suo significato e sull’importanza del ricordare le vittime innocenti, il figlio di Raffaele, Giuseppe Granata, presidente del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità, Enrico Tedesco e don Tonino Palmese, segretario generale e presidente della Fondazione Polis.
(Interviste nel video allegato)
DEPOSIZIONE DELLA CORONA DI FIORI ALLA STELE DELLA MEMORIA
Toccante la deposizione della corona dei fiori alla stele della memoria, con la lettura da parte dei vertici delle forze dell’ordine e dei rappresentati delle istituzioni cittadine dei nomi delle vittime innocenti della camorra con i loro familiari presenti: tra cui Francesco, fratello di Gelsomina Verde, Antonio Cesarano, padre di Genny, Marisa Diana, sorella di Don Peppe.
Alla funzione religiosa, presieduta da don Tonino Palmese, ha voluto partecipare il nuovo comandante della Legione Campania dei carabinieri, Canio Giuseppe Lagala.