Sono poco più di duemila in Campania i lavoratori del settore idraulico forestale in servizio nelle comunità montane. Erano il doppio pochi anni fa e gran parte oggi non ha un contratto stabile. Scendono in piazza i forestali, che tra le varie mansioni partecipano allo spegnimento degli incendi boschivi. Un presidio organizzato davanti all’ingresso della Regione Campania, sotto il vessillo delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil, la forma di protesta scelta per lo sciopero generale del settore.
I MOTIVI DELLO SCIOPERO
La mobilitazione è stata decisa dopo il tavolo regionale per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio forestale dello scorso18 aprile, al termine del quale la Regione Campania non ha risposto come da attese dei lavoratori. Che auspicavano una stabilizzazione sia economica che contrattuale. Carlo Augusto Ceccarelli, segretario Flai Cgil di Avellino e Benevento e Bruno ferraro, segretario Fai Cisl Campania hanno spiegato ulteriori motivazioni dello sciopero