venerdì, Novembre 15, 2024
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Formiche all’ospedale San Paolo, tutti assolti

Assolte dalla settima sezione penale del Tribunale di Napoli le diciassette persone indagate per i fatti risalenti al triennio 2017 - 2020

Carenze igieniche e formiche all’ospedale San Paolo, tutti assolti

Nessuna condanna. È questa la decisione della settima sezione penale del Tribunale di Napoli presidente Marta Di Stefano nell’ambito del processo sulle presunte carenze igienico e sanitarie nell’ospedale San Paolo dove venne riscontrata, tra l’altro, la presenza di formiche sui pazienti, nelle stanze e nei bagni.

I FATTI RISALGONO AL TRIENNIO 2017 – 2020

I fatti, risalenti al triennio 2017-2020, portarono alla contestazione di peculato, falsità in atto pubblico e omissione di atti d’ufficio. Nel registro degli indagati, all’epoca dei fatti, vennero iscritte 17 persone, tra manager e sanitari A indagare furono i carabinieri del NAS di Napoli che per settimane passarono al microscopio il nosocomio flegreo.

TUTTI GLI IMPUTATI ASSOLTI PERCHÉ “IL FATTO NON SUSSISTE”

Tra gli imputati figurava, ed è stata assolta perché “il fatto non sussiste” dall’accusa di peculato Loredana Di Vico, all’epoca dei fatti responsabile dell’UOC Acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1 Centro, difesa dall’avvocato Alfredo Sorge.

Con la stessa formula, sono stati assolti tutti gli altri imputati: il responsabile di cantiere Guido Della Magna, i direttori sanitari Maurizio D’Amora, Vito Roberto Rago, Michele Ferrara, Nunzio Quinto, Antonio Di Martino e il responsabile dell’UOC Acquisizione beni e servizi Edoardo Sommella che prese il posto della Di Vico.

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