giovedì, Maggio 2, 2024
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Fratello del boss picchia 82enne a Chiaia: “Dammi la casa e i soldi”

L'estorsore è Ciro Piccirillo detto "barabba", fratello di Rosario al vertice dell'Alleanza di Secondigliano

Voleva tutto, casa e soldi da un anziano 82enne di Chiaia. Aveva puntato l’appartamento signorile il figlio del boss dell’Alleanza di Secondigliano, Ciro Piccirillo. Quest’ultimo, ritenuto esponente di vertice dell’omonimo clan, è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione e lesioni aggravati dal metodo mafioso.

AGGREDITO L’ANZIANO DOPO IL RIFIUTO DI RILASCIARE L’IMMOBILE

L’aggressione è scattata quando la vittima gli ha negato l’abitazione, sicuro che l’affitto, quella famiglia non l’avrebbe mai pagato. Dopo le botte, Ciro Piccirillo ha intimato all’82enne di consegnargli il titolo di proprietà dell’immobile e anche 5mila euro in contanti. L’aggressione e la richiesta estorsiva, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della stazione Posillipo, del nucleo operativo Bagnoli e del nucleo investigativo di Napoli (coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea), sono avvenute lo scorso 24 marzo.

ARRESTATO IL FRATELLO DI ROSARIO PICCIRILLO BOSS DI SECONDIGLIANO

L’anziana vittima ha ripotato contusioni provocate da calci e pugni ai reni e alla schiena giudicate dai sanitari guaribili in 7 giorni. Ciro Piccirillo, 68 anni, soprannominato “Barabba”, è il fratello di Rosario Piccirillo, detto o’ biondo, ritenuto dagli inquirenti vertice dell’omonima famiglia malavitosa legata alla cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”: la persona a cui avrebbe dovuto consegnare le chiavi dell’appartamento è, invece, il figlio di Rosario.

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