Un parco residenziale, due appartamenti, auto, orologi e oggetti di lusso per un valore di circa 3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Giugliano in Campania (Napoli) a una società cooperativa edile di Pozzuoli ritenuta responsabile dalla Procura di Napoli di una complessa frode fiscale.
Per gli inquirenti i due amministratori della cooperativa si sarebbero serviti di un prestanome compiacente per evadere le imposte facendo ricadere su una cosiddetta “testa di legno” ogni responsabilità .
Le “fiamme gialle” hanno quantificato in oltre 43 milioni di euro la somma non dichiarata ai fini delle imposte sui redditi e in oltre 9,2 milioni di euro l’ IVA evasa. Dagli accertamenti è emerso che la cooperativa avrebbe omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per cinque annualità consecutive, dal 2013 al 2017.
La ricostruzione del fatturato aziendale è avvenuta anche tenendo conto del numero di dipendenti impiegati attraverso il quale è stato determinato il reddito d’impresa da sottoporre a tassazione.