Svolta nelle indagini riguardanti i furti ai distributori automatici nella penisola sorrentina. Arrestato un uomo di origine georgiana, già noto alle forze dell’ordine, sospettato di essere il responsabile di quattro furti avvenuti tra novembre e gennaio scorsi.
L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento, che, con l’ausilio del braccialetto elettronico, hanno notificato all’uomo un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari. La misura è stata emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Attualmente, l’individuo si trova detenuto per un’altra causa nel carcere di Pistoia, in Toscana.
I FURTI NEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DELLA PENISOLA SORRENTINA
Il sospettato, accusato di complessivamente quattro furti, si sarebbe agitato con la complicità di un altro individuo, ancora da identificare. L’inizio della serie di furti risale al 18 novembre 2022, quando il proprietario di diversi distributori automatici di snack e bevande presentò denuncia presso la stazione dei carabinieri di Sorrento. I furti si erano verificati nei giorni precedenti all’interno di esercizi commerciali ubicati in vari comuni della penisola sorrentina.
I primi due colpi furono messi a segno nella notte del 6 novembre 2022, con la forzatura di altri distributori automatici. Il bottino totale ammontò a 2.200 euro, oltre a un lettore di banconote. Il terzo furto avvenne invece il 16 novembre, sempre di notte, con un bottino di 600 euro e un altro lettore di banconote.
ARRESTATO GRAZIE AI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
Infine, l’ultimo furto si verificò il 25 gennaio scorso, quando il ladro, in collaborazione con un complice ancora sconosciuto, rubò 300 euro in contanti da un distributore automatico.
Grazie alle successive indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, è stato possibile identificare l’autore dei furti. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e la comparazione delle modalità di commissione dei reati hanno permesso ai carabinieri della Stazione di Sorrento di individuare con elevata probabilità il responsabile.