martedì, Maggio 14, 2024
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Furto orologio a Leclerc, in manette quattro napoletani

A un anno di distanza sono stati arrestati i ladri napoletani che scipparono al pilota della Ferrari un prezioso orologio svizzero.

Furto orologio a Leclerc, in manette quattro napoletani

A quasi un anno di distanza sono stati arrestati i ladri che, a Viareggio, la sera di pasquetta dello scorso anno, scipparono al pilota della Ferrari un prezioso orologio svizzero.

Misura cautelare restrittiva richiesta dalla procura di Lucca ed emessa dal gip per i 4 napoletani. Ad arrestarli i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Viareggio con il supporto dei militari del comando provinciale di Napoli, di Caserta e di Milano.

I ladri avrebbero strappato dal polso di Charles Leclerc, secondo da quanto si evince dall’inventario delle indagini, un Richard Mille Rm 67-02. Il valore dell’orologio sarebbe difficile da stimare.

RICOSTRUITA LA DINAMICA DEL FURTO DAI CARABINIERI DI VIAREGGIO

A finire in manette sia i due autori materiali del colpo che si avvicinarono al pilota automobilistico con la scusa di scattare una foto, che gli altri due complici. Tutti già noti alle forze dell’ordine.

I complici sono un uomo ed una donna rispettivamente di 39 e 29 anni. I quali hanno pedinato la vittima da Forte dei Marmi fino a Viareggio e studiato gli spostamenti del furto e facilitato la fuga con il bottino.

Per gli spostamenti la banda ha utilizzato uno scooter di grossa cilindrata e un suv preso a noleggio a Napoli.

L’OROLOGIO RUBATO ERA STATO INDIVIDUATO IN SPAGNA LA SCORSA ESTATE

L’orologio era stato individuato dalle forze dell’ordine la scorsa estate in Spagna. I ladri avrebbero riscontrato difficoltà a rivendere il segnatempo data l’unicità e la personalizzazione dell’oggetto sottratto. Il cronometro riportava sulla cassa la firma di Leclerc riprodotta con il metodo della serigrafia. Condizione questa che li avrebbe costretti a svendere il bottino ad un imprenditore iberico, che lo avrebbe acquistato per un valore ribassato di circa 200 mila euro.

Tutti i componenti della banda sarebbero esperti nel settore dei furti di orologi di valore. Gli investigatori hanno raccolto elementi che confermerebbero il loro coinvolgimento in altri due episodi di furto di orologi avvenuti a Forte dei Marmi.

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