Idee chiare e sguardo furbo, ecco Rudy Garcia, nuovo allenatore del Napoli. Francese di origini spagnole, è stato presentato in pompa magna dal presidente De Laurentiis nel Museo di Capodimonte. Accanto a loro il direttore Bellenger, nell’ombra l’ingombrante figura di Luciano Spalletti. Mancava Giuntoli, uno degli artefici del miracolo Napoli, è stato congelato dal padrone. Spalletti, tecnico toscano che ha riportato dopo 33 lo Scudetto a Napoli è nei pensieri del nuovo allenatore. Che però ha scelto di non chiamarlo per chiedergli consigli, almeno così fa capire. La staffetta a Roma e quella a Napoli come un curioso sberleffo del destino. Destini forti per uomini forti, era la massima di Spalletti. La maglia sul cuore, la massima di Garcia, che si divide tra chiese villaggi e violini.
LE AMBIZIONI DEL FRANCESE
“Sulle ambizioni del Napoli siamo sullo stesso piano io e il presidente De Laurentiis. Io se inizio una competizione gioco per vincerla – ha detto Rudi Garcia -. Il presidente ha messo una barra molto alta, ci sono tanti club che hanno messo tanti soldi per vincere la Champions, ma io so sognare e il sogno è vincere trofei, sono qui per questo”.