venerdì, Novembre 15, 2024
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Geo Barents, il capo missione: “Porto di Napoli troppo lontano”

Juan matias Gil, il capomissione di Medici senza frontiere critica la scelta delle autorità italiane di scegliere Napol

Sono 75 i migranti dalla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere arrivata questa mattina poco dopo le 7 nel porto di Napoli. Tra di loro 35 bambini non accompagnati. I minori sono stati i primi a scendere, insieme alle donne, accolti sulla banchina dal personale della Asl Napoli 1 e dai medici dell’ospedale Santobono per controlli sanitari di routine

POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE IN CAMPO

Impegnato in prima linea per l’accoglienza anche il comune di Napoli attraverso l’assessorato alle Politiche sociali. Allo sbarco dei migranti era presente anche l’assessore Luca Trapanese. Terminate le operazioni di sbarco, i migranti soccorsi nei pressi della Libia su un barchino di legno alla deriva saranno trasferiti nell’ex covid residence dell’ospedale del Mare in attesa, nei prossimi giorni, della sistemazione in altre sedi.

LA DENUNCIA DEL CAPO MISSIONE DI MEDICI SENZA FRONTIERE

Sullo sfondo dell’arrivo della Geo barents il dibattito politico e le polemiche sulle misure per l’immigrazione del Governo. E Juan matias Gil, il capomissione di Medici senza frontiere critica la scelta delle autorità italiane di scegliere Napoli come porto di destinazione. La scelta di Napoli, una violazione delle convenzioni internazionali, denuncia Laura Marmorale di Mediterranea Saving human, ong che ha organizzato un presidio di protesta nel punto di attracco della Geo barents

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