Trasportava attrezzature elettromedicali e più bombole di ossigeno l’auto esplosa ieri pomeriggio sulla tangenziale di Napoli. Sono attualmente ricoverati all’Ospedale Cardarelli i due occupanti dell’auto, una ricercatrice del Cnr di Fuorigrotta e uno studente.
A BORDO UNA RICERCATRICE DEL CNR E UNO STUDENTE ENTRAMBI GRAVI
Perché l’auto all’improvviso è scoppiata? E ancora: perché una ricercatrice del Cnr trasporta a bordo ossigeno? Sono interrogativi che, ancora oggi, non hanno una risposta per gli investigatori. Ancora da accertare se l’auto è effettivamente in dotazione al centro di ricerche e se erano stati autorizzati, e con le dovute cautele e prescrizioni di legge, a trasportare materiale altamente infiammabile a bordo di un’auto.
L’auto è completamente distrutta e solo l’intervento prolungato dei Vigili del Fuoco ha permesso lo spegnimento della vettura e lo sgombero dell’arteria bloccata per molte ore, e con ripercussioni notevoli sulla circolazione in Tangenziale.
IL DEPUTATO BORRELLI HA CHIESTO CHIARIMENTI AL CNR SULLE AUTORIZZAZIONI
Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli che afferma:””Ho sentito telefonicamente alcuni parenti di uno dei feriti, per esprimere la mia totale solidarietà. Altresì ho chiesto al Cnr di sapere chi aveva autorizzato un simile trasporto in un’auto, in pieno giorno e a temperature elevatissime. Vorrei capire se tutto ciò è avvenuto seguendo protocolli specifici, se l’auto e il trasporto erano in sicurezza e chi aveva chiesto ai due passeggeri di effettuarlo”.