Un panino con gli amici, due chiacchiere per strada e poi verso casa. Ma dove? Nel palazzo di via Duomo dove è stato trovato senza vita dopo una caduta dal quarto piano? E’ la storia di Eduardo Granato, il ragazzo di 28 anni che misteriosamente entra in un palazzo dove non conosceva nessuno.
Un vero e proprio giallo che la Procura di Napoli, con l’inchiesta condotta dal pm Vincenza Marra, sta portando avanti senza riscontri sull’ipotesi di suicidio. Proprio per fare luce sugli spostamenti del ragazzo dopo la serata con gli amici, la magistratura napoletana ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio.
CHI HA APERTO IL PORTONE DEL PALAZZO DI VIA DUOMO A NAPOLI?
Ecco quanto sappiamo degli ultimi istanti del ragazzo, pizzaiolo di Sorbillo. Fidanzato con una ragazza di Matera e pieno di voglia di vivere.
Gli investigatori ritornano su un punto fondamentale del giallo della morte di Eduardo. Chi ha aperto il portone di ingresso per fare entrare il ragazzo? Eppure non conosceva nessuno in quel condominio e l’ora tarda non autorizza l’ipotesi di una visita di cortesia ad un conoscente.
Era da poco passata la mezzanotte. Eduardo saluta gli amici, dopo aver pagato per tutti il conto al pub. Generoso e con tanta voglia di vivere, lo descrivono gli amici che con lui hanno condiviso gli ultimi momenti di vita. Poi il nulla.