Giornata di “passione” sul fronte del lavoro: tre proteste paralizzano Napoli
Prima l’occupazione della sede degli uffici della città metropolitana alle spalle di piazza Matteotti, poi tre diversi presidi di contestazione si sono riuniti davanti il palazzo del consiglio comunale: mattinata di proteste a Napoli. A scendere in piazza il movimento di lotta dei disoccupati 7 novembre che dopo il blitz in via Filzi sono sfilati in corteo fino al parlamentino cittadino per chiedere la possibilità di un lavoro ed il rispetto degli impegni assunti dall’amministrazione.
In via Verdi però già stavano andando in scena due flash mob: quello dei gestori dei chioschi del lungomare sequestrati durante l’estate, da quattro mesi impegnati in un braccio di ferro con palazzo San Giacomo, in attesa che il tar a cui è stata rimandata la questione si esprima a gennaio. E quello degli operatori socio assistenziali OSA della Napoli Servizi, che prima si occupavano di assistenza ai ragazzi disabili nelle scuole e adesso sono stati demansionati. (Interviste in video allegato)