Della periferia orientale di Napoli si dice sempre che è un luogo insicuro, dove si spara e la camorra la fa da padrona.
Che da anni sul territorio, tra Ponticelli, san Giovanni e Barra, ci sia un gruppo di persone che s’impegna per diffondere la lettura e restituire biblioteche e spazi culturali al quartiere, invece se ne parla poco.
Ed è per questo motivo che oggi, 23 aprile, giornata mondiale del libro, parliamo della cooperativa Se Po fa e delle iniziative messe in campo negli ultimi sette anni con i giovani del territorio.
Oggi per esempio, seppur nella modalità on line imposta dalle normative covid, con i fondatori di Se Po Fa, tra cui Deborah Divertito, c’era in programma una giornata su Gianni Rodari a cui hanno preso parte tanti studenti di scuole di ogni ordine e grado del territorio.
L’evento si è svolto in collegamento dalla Biblioteca Grazia Deledda di Ponticelli, su cui la cooperativa, spiega il presidente Roberto Malfatti, ha avviato una serie di progetti, in collaborazione con le associazioni Noi@Europe e Terra di confine, per aprirla ancora di più ai giovani del quartiere e magari in futuro anche a quelli delle altre zone di Napoli