Nel Giorno della Memoria Napoli ricorda Luciana Pacifici, la bimba di un anno che è stata la più giovane vittima della shoah. L’appello del rabbino capo di Napoli è un monito sulla situazione gravissima per gli ebrei nel mondo. Cesare Moscati, con il Sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, hanno deposto una corona di fiori nei pressi delle pietre d’inciampo poste davanti alla sede dell’Ente.
Le cerimonie hanno avuto luogo in largo Luciana Pacifici, dedicato alla memoria della bambina, e in piazza Bovio dove sono presenti, all’altezza del civico 33, nove pietre d’inciampo. Le pietre sono state installate in memoria di nove cittadini che furono costretti ad abbandonare le proprie case e furono deportati anch’essi ad Auschwitz da cui non fecero più ritorno. Celebrazioni che quest’anno sono state anticipate di un giorno, in considerazione che domani, 27 gennaio Giornata della memoria, cade di sabato, giorno di preghiera per il popolo ebraico.
MANFREDI: “PAGINA TERRIBILE PER L’UMANITA'”
“Oggi ricordiamo questa pagina terribile dell’umanità – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi -. E’ stato un momento buio in cui si è perso ogni rispetto per le regole e per la vita delle persone. Il ricordo è importante soprattutto in un momento così difficile anche a livello globale e mondiale. Ricordare i principi della tolleranza, della pace e del rispetto delle persone è fondamentale”.
MOSCATI: “ATTI DI ANTISEMITISMO SONO ESPONENZIALI”
“E’ fondamentale ricordare – ha affermato Cesare Moscati, rabbino capo della comunità ebraica a Napoli – per non dimenticare. Soprattutto in questo periodo in cui gli atti di antisemitismo sono diventati esponenziali nel mondo. Anche in Italia e a Napoli, al di fuori di quello che sta accendo in Israele. E’ importante non dimenticare quello che è stato affinché non avvenga mai più. Questa giornata deve sempre ricordarci l’importanza dei valori e dei diritti umani”.