La storia del saccheggio della biblioteca dei Gerolamini di Napoli ad aprile del 2012 fece il giro del mondo. Per come se ne venne a conoscenza, per le modalità del furto dei volumi e per i personaggi coinvolti nell’inchiesta giudiziaria che ne scaturì. Dieci anni è durato il sequestro, un lungo periodo che è servito soprattutto agli inquirenti per capire i danni effettivi, quanti libri erano effettivamente erano stati trafugati dall’organizzazione messa in piedi dall’allora direttore dell’epoca, Marino Massimo De caro. L’indagine coinvolse anche l’ex senatore di Forza Italia, Marcello dell’Utri, tirato in ballo proprio da De caro per una appropriazione di 13 volumi antichi e poi scagionato.