martedì, Novembre 25, 2025
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Giubileo della speranza, un abbraccio da Napoli al mondo

Farmacisti cattolici e Forum Socio-Sanitario insieme per una giornata di testimonianze, solidarietà e fede

Giubileo della Speranza, a Napoli i Farmacisti cattolici, il Forum Socio-Sanitario e più di 200 rappresentanti del mondo della salute e del volontariato. Presenti, nella sala dell’ipogeo della Basilica, anche il Presidente Nazionale dei Farmacisti Cattolici Giuseppe Fattori, il Presidente Medici Cattolici di Napoli Carlo Ruosi e il Presidente del Forum delle Associazioni Socio-Sanitarie Aldo Bova. Una giornata di incontro e di comunione, coordinata dalla dr.ssa Bianca Iengo, Presidente Farmacisti Cattolici sezione Napoli e Farmacia Solidale Gocce di Carità, nata dal desiderio di mettere al centro la dignità dell’uomo, la cura, e quella rete di solidarietà che silenziosamente unisce popoli lontani.

La sala, alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe, si è riempita di voci, racconti e volti provenienti da diverse parti dell’Italia e del mondo. Ucraina, Senegal, Etiopia, Libano: Paesi segnati da ferite e difficoltà, ma anche da una straordinaria capacità di rialzarsi grazie al sostegno fraterno. Le testimonianze condivise hanno mostrato come piccoli gesti—una medicina, una visita, una presenza—possano trasformarsi in ponti di speranza.

“È stato commovente ascoltare come iniziative nate proprio a Napoli, nel cuore del Mediterraneo, abbiano raggiunto persone lontane migliaia di chilometri, portando cure, aiuto e soprattutto vicinanza umana – ha dichiarato Bianca Iengo – Il momento forse più profondo è stato l’incontro liturgico, con l’ingresso attraverso la “porta giubilare” della Basilica e la Celebrazione Eucaristica, durante la quale il Vescovo, Mons. Gaetano Castello, ha offerto un’omelia intensa e vibrante, centrata sulla Solennità di Cristo Re dell’Universo. Le sue parole hanno accompagnato i presenti in una riflessione non solo teologica, ma esistenziale: Cristo, Re che serve e non domina, diventa modello e misura del nostro agire quotidiano, specialmente per chi opera nel mondo della salute. Il Vescovo ha richiamato con forza l’immagine della “porta giubilare”, ricordando che non è solo una soglia fisica da attraversare, ma anche un simbolo interiore: una porta che ognuno è chiamato ad aprire dentro di sé per lasciarsi raggiungere dalla misericordia e per divenire, a propria volta, strumento di misericordia per gli altri. In un tempo segnato da guerre, povertà e solitudini, il Giubileo della Speranza ha mostrato come la solidarietà non sia un concetto astratto, ma una realtà concreta che nasce dal cuore di comunità vive. I farmacisti cattolici, insieme al Forum Socio-Sanitario, hanno rinnovato il loro impegno: essere professionisti competenti, cittadini attenti e cristiani capaci di farsi prossimi, soprattutto dove la fragilità umana si manifesta con maggior forza. L’evento si è concluso in un clima di gratitudine, di condivisione e di festa, con uno sguardo rivolto al futuro, nella convinzione che la speranza non è solo qualcosa da custodire, ma soprattutto da donare”.