Giungla taxi, arrivano i presidi fissi della polizia locale
Mancata applicazione delle tariffe, banconote false come resto e assenza del pos: a Napoli il mondo dei taxi, a causa di poche mele marcie, è una giungla e per questo i Caschi bianchi sono al lavoro per contrastare i “furbetti”. Stazione Garibaldi, Molo Beverello e aeroporto di Capodichino, insomma i punti di accesso alla città, le zone nel mirino degli agenti della polizia municipale, dove sono stati istituiti i presidi di vigili. Per i primi due luoghi gli operatori hanno il compito monitorare che la gestione della fila non finisca in mano ad autisti scorretti, che utilizzano i viaggiatori come merce di scambio.
I controlli saranno permanenti in stazione mentre verranno sospesi al porto una volta terminata la fase critica, per essere ripresentati nel periodo natalizio. Diversa la strategia a Capodichino, dove i servizi sono attivi negli orari di maggiore afflusso.
A spiegare la strategia messa in campo da palazzo San Giacomo, l’assessore alla sicurezza e alla legalità Antonio De Iesu (intervista in video allegato)