L’11 dicembre del 1980 l’avvocato Marcello Torre, esponente della Democrazia Cristiana e sindaco di Pagani, fu ucciso su ordine di Raffaele Cutolo, per il costante impegno nel nome della giustizia e della legalità.
Da quel giorno il suo esempio, la sua esperienza di uomo delle istituzioni, mediante la testimonianza dei suoi cari e di tutti coloro che ne perpetuano la memoria, non ha smesso di germogliare nelle azioni di chi, in Campania e in tutte le regioni piagate dalla criminalità organizzata, si impegna in prima persone per far trionfare la giustizia.
FONDAZIONE POL.I.S A SOSTEGNO DELLE VITTIME INNOCENTI
Per questa ragione la Fondazione Pol.i.s., braccio operativo della Regione Campania nel sostegno alle vittime innocenti di reato e ai loro familiari, nel riuso sociale dei beni confiscati alle mafie e nelle attività in favore delle nuove generazioni, ha deciso insieme ad Annamaria Torre di donare la lettera testamento a ogni sindaco di ciascun comune campano, affinché le parole di Marcello possano essere uno sprone e un monito per le azioni dei primi cittadini, chiamati a dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza e di legalità che provengono dai cittadini.
TRA I PRESENTI DON TONINO PALMESE E ANNA MARIA, LA FIGLIA DI TORRE
Lo scopo della giornata è attuare un passaggio di consegne simbolico: dalle mani dei familiari di Marcello a quelle dei rappresentanti della Regione, per giungere sino alla massima carica dell’Anci Campania, in nome di tutti i sindaci campani, che riceveranno la lettera in formato pergamena da affiggere nei propri uffici.
Tra i presenti Don Tonino Palmese, presidente della fondazione Polis, Anna Maria Torre, figlia di Marcello Torre e Carlo Marino, presidente dell’Anci Campania e Mario Morcone, assessore alla legalità della regione Campania.