Napoli si prepara a celebrare un evento speciale: il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, compie ottant’anni e ha deciso di festeggiare in modo unico e significativo.
Martedì 30 maggio, presso la Comunità delle Genti, una casa di accoglienza situata in via Santa Maria Avvocata a Foria, di fronte all’Orto botanico, il cardinale accoglierà i senza dimora e i poveri per condividere con loro questo momento di gioia.
LA COMUNITA’ DELLE GENTI PER OFFRIRE RIFUGIO AI SENZA DIMORA
Durante la pandemia, il cardinale Sepe ha realizzato la Comunità delle Genti per offrire un rifugio sicuro ai senza dimora, proteggendoli dai rischi di contagio e garantendo loro un luogo dove poter contare su accoglienza e sostegno. L’iniziativa ha avuto un grande successo e continua a essere un punto di riferimento importante per coloro che si trovano in situazioni di disagio.
Ma le celebrazioni non si fermano qui. Anche domenica 11 giugno, alle ore 12, il cardinale accoglierà i poveri ei clochard presso la chiesa di San Pietro Martire, situata al corso Umberto I. Oltre a presiedere la celebrazione eucaristica, il cardinale offrirà loro un pranzo, dimostrando ancora una volta la sua vicinanza e la sua dedizione alla causa dei più bisognosi.
IMPEGNO CONTINUO A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ NAPOLETANA
Nonostante abbia terminato il suo mandato come arcivescovo di Napoli nel 2020, il cardinale Sepe non ha lasciato la città. Attualmente vive al Cenacolo di Capodimonte, che si trova accanto alla casa di accoglienza dei sacerdoti anziani. La sua presenza costante dimostra il suo impegno continuo a sostenere e guidare la comunità napoletana.
Il cardinale Sepe è conosciuto non solo per la sua dedizione alla Chiesa, ma anche per la sua abilità nell’organizzazione. Durante il suo tempo a Roma, ha seguito da vicino il Giubileo del 2000, dimostrando le sue capacità di gestione anche in occasione di eventi di grande portata.
A Napoli, tra le molteplici iniziative, ha dato impulso alle opere di assistenza come la Casa di Tonia e ha promosso l’Asta della Solidarietà. Quest’ultima iniziativa ha permesso al cardinale di finanziare le attività caritatevoli attraverso la vendita di alcuni suoi oggetti personali e doni ricevuti nel corso del suo episcopato.