Era da un po’ che non davano segni di vita, dalla Berta. L’occasione per tirare di nuovo la testa fuori, ai militanti napoletani di Casapound, è stata la notizia dell’arresto di tre picchiatori fascisti napoletani per l’aggressione a un fotografo che, durante una manifestazione avvenuta a Napoli lo scorso mese di settembre, indossava una spilla antifascista. I tre, che l’altro erano presenti anche ad Acca Larentia a Roma, dove il 7 gennaio si è tenuta la cerimonia del saluto che ha scatenato polemiche ai livelli più alti delle istituzioni italiane, hanno la tessera di Casapound. Un motivo di orgoglio per la base napoletana del movimento neofascista, che ha deciso di inondare di mail il mondo dell’informazione cittadina per annunciare la campagna tesseramento
BRINDISI PER IL TESSERAMENTO ALLA BERTA
Difficile pensare al caso. “Quando l’infamia colpisce dopo un attimo in cui perdi il fiato…si contrattacca – chiude con il punto esclamativo l’incipit del comunicato con cui Casapound ha dato il via alla campagna acquisti. “Sarà che poi ci trovi lì a difendere la postazione sempre e comunque: QUALUNQUE COSA ACCADA – prosegue la mail di Casapound, a cui è allegata una brouchure con cui si invita i “fratelli” a un brindisi alla Berta, la sede napoletana di Casapound in via Foria, per la festa del Tesseramento.