Oggi era sola in casa Mirella La Magna, fondatrice nel 1981 insieme al marito, Felice Pignataro, del Gridas, l’associazione culturale senza scopo di lucro che per anni è stata unica voce a denunciare le storture di un quartiere, Scampia, che fino al 2004 (anno della faida di camorra ndr) era conosciuto soprattutto per lo spaccio di droga alla luce del sole e sconosciuto a istituzioni e forze dell’ordine. Mirella era sola questa mattina in casa, ma a Napoli sta crescendo il numero di sostenitori del Gridas, acronimo di Gruppo di risveglio dal sonno, che stanno firmando la petizione popolare per impedire lo sfratto dell’associazione dalla sua sede storica, nel rione Monterosa. Da Roberto Saviano a Maurizio De Giovanni, in tanti si stanno schierando per chiedere alla Regione Campania, proprietaria dell’edificio, di non sfrattare il Gridas dalla sua sede, occupata, o meglio, utilizzata (intervista in video allegato)
Fin dalla sua nascita con l’obiettivo di riempire il deserto sociale del quartiere, da sempre considerato dormitorio, il Gridas ha organizzato iniziative per coinvolgere la cittadinanza come il carnevale, diventato famoso nel mondo e il cui valore sociale è stato riconosciuto negli anni, nonostante le varie sentenze di sgombero, dalla stessa Istituzione che oggi ne chiede lo sfratto
