lunedì, Gennaio 13, 2025
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Guida verde Michelin, arrivano le tre stelle per la Reggia di Caserta

Prestigioso riconoscimento all'appeal internazionale del Palazzo Borbonico. Terza stella anche per il parco archeologico di Ercolano

Guida verde Michelin, arrivano le tre stelle per la Reggia di Caserta

Nel giorno del compleanno di Luigi Vanvitelli, il grande architetto nato a Napoli il 12 maggio del 1700, la Reggia di Caserta si è aggiudicata il regalo più atteso: la terza stella Michelin. Questo prestigioso riconoscimento, riservato solitamente a città e monumenti, sarà assegnato quest’anno anche ad Ercolano, testimoniando così la crescente attrattiva internazionale del Palazzo Borbonico.

SONO SOLO 250 IN ITALIA I LUOGHI CON LE TRE STELLE VERDI MICHELIN

La Reggia di Caserta si unisce ora a un ristretto gruppo di soli 250 luoghi italiani che possono vantare la terza stella Michelin. La notizia è stata accolta con grande entusiasmo e soddisfazione. Soprattutto per i circa un milione e mezzo di turisti che ogni anno consultano la guida Michelin, pubblicata per la prima volta nel lontano 1926. E che adesso potranno avere la certezza che una visita alla Reggia è un’esperienza assolutamente da non perdere.

UN RICONOSCIMENTO COME ATTRATTORE TURISTICO AUTONOMO

La terza stella rappresenta un traguardo significativo per la Reggia di Caserta. Mentre in passato, con le due stelle, veniva consigliata una deviazione dal proprio itinerario di viaggio, ad esempio da Napoli, ora la guida Michelin afferma senza esitazione che una visita alla Reggia è un’imperdibile tappa nel percorso di ogni turista. 

LA MOTIVAZIONE SECONDO IL DIRETTORE DELLE GUIDE VERDI MICHELIN

La concessione della terza stella Michelin alla Reggia di Caserta non è una questione di campanilismo, come chiarisce Philippe Orain, direttore delle Guide Verdi Michelin. La Reggia è spesso paragonata al celebre Palazzo di Versailles a Parigi, che vanta numeri di visitatori ben più elevati rispetto al sito casertano. Orain spiega che la decisione è stata maturata osservando attentamente la Reggia negli ultimi sei anni e constatando l’aumento della qualità dei servizi e dell’accoglienza offerta ai visitatori. Oggi la Reggia è viva tutto l’anno e si integra perfettamente nel territorio circostante, mentre in passato sembrava essere “una bella addormentata”.

Per giungere a questa decisione, Orain ha visitato la Reggia in incognito lo scorso settembre, seguendo le orme di un suo collaboratore. Ha trascorso quattro ore all’interno del complesso monumentale, utilizzando anche la navetta per spostarsi all’interno del Parco. Il Giardino Inglese della Reggia è stato da lui definito come il più bello in Italia tra le aree verdi di questo genere, mentre lo scalone è stato giudicato il più bello al mondo.

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