I funerali di Daniele, sull’altare le maglie di tutti i giocatori del Napoli. Il rito officiato dal Cardinale Battaglia
La chiesa gremita fino all’orlo, il pianto dei suoi amichetti che indossavano t shirt con la sua immagine impressa, l’abbraccio del vescovo don Mimmo Battaglia ai suoi genitori, le magliette di tutti i giocatori del Napoli sull’altare e le loro firme apposte sulla maglia azzurra poggiata sulla bara bianca.
Così la città ha voluto dare il suo ultimo saluto al piccolo Daniele Pisco, stroncato a 12 anni da una leucemia. Aveva contagiato tutti con la sua passione per il Napoli, tanto da spingere il mister Antonio Conte a disertare in segno di rispetto la conferenza stampa dell’ultima partita. Il ragazzino, da sempre tifoso della squadra azzurra, da tempo era stato accolto e abbracciato dal club che lo sosteneva nella sua battaglia contro la malattia. L’allenatore e i giocatori lo avevano salutato poche ore prima al centro tecnico di Castelvolturno dove è stato portato il feretro per una funzione religiosa privata.
Nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli artisti nel quartiere Vomero, sono intervenuti il vice presidente, Edoardo De Laurentiis e il responsabile marketing, Tommaso Bianchini. Sull’altare, le maglie di tutta la squadra con al centro una fotografia scattata durante l’ultimo ritiro del Napoli che ritrae Daniele sorridente con i suoi beniamini. A celebrare la messa don Mimmo Battaglia.
All’uscita del feretro, tanti palloncini bianchi e azzurri sono volati in cielo tra l’applauso commosso dei tanti intervenuti. Il Napoli domenica indosserà una fascia nera al braccio per la morte di Daniele Pisco e prima della partita contro il Verona, sarà osservato un minuto di silenzio.