Il commissario Boccia “saluta” il Pd campano dopo scandalo tessere
Con il congresso nazionale alle porte, è di nuovo guerra tra bande all’interno del già commissariato partito democratico della Campania. Soprattutto dopo l’ennesimo scandalo tesseramento che si è verificato a Caserta e in alcuni comuni della sua provincia. Vista la tempesta alle porte, ha pensato bene di dimettersi da commissario straordinario del partito campano, Francesco Boccia. Che ha definito “impraticabile” il campo della politica in casa pd nella nostra regione
IL CASO SESSA AURUNCA E LA FRECCIATA AL PRESIDENTE OLIVIERO
Tra i comuni finiti sotto i riflettori, Sessa Aurunca. Città dove si è registrato un boom di richieste di tessere on line. Circa 1.050 a fronte di 1.200 voti ottenuti dal Pd alle ultime politiche. Ed è sulla cittadina casertana, che ha dato i natali al presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero (sostenitore della mozione Bonaccini), che Francesco Boccia, lui per la mozione Schlein, ha scagliato il dardo avvelenato
LE FRASI CONTRO IL PORTAVOCE DEL PARLAMENTINO CAMPANO
“Oliviero? E’ noto per non aver fatto campagna elettorale alle scorse elezioni politiche, ma mi occuperò di lui in direzione nazionale. Oggi dico che quello che è accaduto a Caserta molto grave. Mi auguro di sentire le stesse parole da chi appoggia altri candidati”.