venerdì, Novembre 15, 2024
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Il Covid in Campania rallenta ma uccide ancora: morta l’imprenditrice Elisa Russo

Diminuiscono i nuovi positivi e i contagi ma negli ospedali si muore ancora. La fondatrice de "La Forza delle Donne" ricordata sui social e sul web

Continua la lenta decrescita dei nuovi positivi e dei ricoverati in Campania legati alla pandemia di Sars-Cov-2. La percentuale tra nuovi positivi e tamponi tende ad allinearsi al dato nazionale e consolida la posizione della Regione in zona Gialla. Ancora importante il numero dei decessi. Il Covid ha anche ucciso l’imprenditrice Elisa Russo, fondatrice dell’Associazione La Forza delle Donne e che ha dedicato la sua esistenza al lavoro e alla protezione delle vittime di violenza. Prima un lungo calvario in ospedale e ieri sera il tragico epilogo della malattia. Unanime il cordoglio sui social network e nel mondo delle imprese, dell’associazionismo e della politica, in cui Elisa Russo era molto apprezzata e impegnata. Proprio per preservare la popolazione da questo virus subdolo si cerca di accelerare nella campagna vaccinale. L’arrivo delle dosi di Pfizer ha consentito la riapertura degli Hub e dalla prossima settimana si potrebbe aprire anche alla vaccinazione per i 40enni.
A Caserta, alla fine, è durato 41 ore di fila – rispetto alle 24 previste originariamente – l’Astra Day all’hub vaccinale della caserma Ferrari Orsi, sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi, durante le quali sono state somministrate 8165 dosi di vaccino con una media di quasi 200 dosi all’ora. Iniziato alle 6 dell’11 maggio, si è concluso alle 23 di ieri sera; in particolare sono state 6755 le dosi somministrate a coloro che si erano prenotati esclusivamente per l’Astra Day, ovvero ad utenti dell’età media di 29 anni, e c’è qualche rammarico perché circa 600 persone prenotate non si sono presentate; le restanti dosi sono state inoculate agli utenti prenotati già da tempo per l’ordinaria campagna vaccinale, cui sono andate sia Astrazeneca che Pfizer. Un superlavoro per medici e infermieri dell’Asl di Caserta e per i Bersaglieri che hanno curato organizzazione e logistica, il tutto senza che si siano verificati disagi o code all’esterno della caserma e all’interno.

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