Il Maradona come il Maracanà: ecco il masterplan del progetto
Dal terzo anello, alla nuova copertura: il Comune di Napoli ha presentato il masterplan del restyling dello stadio Maradona, con l’obiettivo di portare la capienza fino a 70mila posti e trasformare l’impianto di Fuorigrotta in una struttura all’avanguardia.
“Sarà come il Maracanà” ha scritto l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza in un post sui social. Il riferimento è allo stadio di Rio de Janeiro, completamente riqualificato nel 2013 in occasione dei Mondiali e oggi considerato un modello internazionale di modernità e funzionalità.
Il progetto, consegnato al calcio Napoli a fine aprile e discusso tra maggio e giugno con Figc e Uefa, ruota attorno al recupero del terzo anello, chiuso da oltre vent’anni, che da solo garantirebbe circa diecimila posti aggiuntivi.
L’intervento, sommato alla revisione degli altri settori, consentirebbe di raggiungere una capienza complessiva compresa tra i 68mila e i 70mila spettatori, un livello che riporterebbe l’ex San Paolo tra gli stadi più grandi e capienti d’Italia e gli consentirebbe la candidatura a euro 2032
Un altro aspetto centrale è la rivisitazione delle tribune: il progetto prevede l’eliminazione delle separazioni tra i vari anelli per avvicinare il pubblico al campo e creare maggiore continuità tra i settori, con l’obiettivo dichiarato di aumentare il calore del tifo e migliorare la visibilità.
Attenzione poi anche alla copertura. L’attuale tetto, realizzato per i Mondiali di Italia ’90, verrà ampliato con l’aggiunta di nuove campate per proteggere l’intero impianto. L’obiettivo, sottolineano da palazzo San Giacomo, è quello di rendere lo stadio più moderno, sicuro e funzionale, capace di ospitare anche manifestazioni di livello internazionale.
“La progettazione è partita – ha ribadito sui social l’assessore Cosenza – il percorso è lungo ma lo completeremo. Vogliamo uno stadio all’altezza della città e dei suoi tifosi”.