Mentre a Sorrento il premier Draghi partecipava con il capo dello Stato, Sergio Mattarella al forum Verso sud, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi cominciava dal quartiere di San Giovanni a Teduccio il suo tour napoletano nel mondo della scuola e delle varie realtà del territorio impegnate per evitare che i giovani passino alla manovalanza della camorra.
La giornata napoletana del ministro, che si è conclusa nella chiesa del carcere di Nisida con la firma del patto educativo e che sbloccherà 40 milioni di euro per la scuola dell’area metropolitana di Napoli, è cominciata nella sede della Fondazione Famiglia di Maria, trasformata dalla presidente Anna Riccardi, oltre che in un presidio di cultura e legalità anche in un modello di transizione energetica visto che la struttura è alimentata con l’energia solare.
Durante l’incontro, il ministro si è fermato con i giornalisti a parlare anche di un’altra emergenza che riguarda la scuola campana, i cui studenti continuano a scontare le conseguenze psicologiche di lockdown e didattica a distanza. Circa 700 istituti di ogni ordine e grado hanno richiesto supporto psicologico per gli allievi.