Ha la voce rotta dal pianto Eliana Scarpati, ma poche parole riesce a scandirle. un auspicio il suo, subito seguito dall’evolversi della cronaca: chi ha sbagliato, provocando l’incidente stradale a Torre del greco in cui nella notte tra il 31 ottobre e il 2 novembre ha perso la vita suo marito, il poliziotto Aniello Scarpati, da questa mattina è in carcere dopo la convalida dell’arresto disposta dal Giudice delle indagini preliminari di Torre Annunziata. Una notizia che arriva al termine dei funerali dell’agente di polizia, che si sono svolti questa mattina a Napoli. L’arrivo della bara avvolta dal tricolore, le note del silenzio che risuonano all’esterno della chiesa. Il feretro preceduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e dal capo della Polizia, Vittorio Pisani. L’abbraccio dello Stato per la famiglia di Aniello, la moglie Eliana e i tre figli, Daniel, Sharon e Melissa
Gremita la chiesa evangelica Adi. Con i familiari, i colleghi, i compagni di scuola dei figli di Aniello. In prima fila le autorità civili, militari e religiose della città. Poi il saluto al servitore dello Stato che ha reso orgogliosa la sua famiglia, in particolare il figlio Daniel pronto a seguire le orme del padre
