Il Napoli abbatte il muro Empoli e vola a + 8 in campionato. Il pari del Milan con la Cremonese (0-0) consente l’allungo agli azzurri. E’ la decima vittoria consecutiva in campionato. I gol di Lozano, su rigore e di Zielinsky consentono di sfatare il tabù empolese. Spalletti vince anche contro il suo passato e attende, sempre da ex, l’Udinese sabato prossimo.
PARTITA AD ALTA INTENSITA’
L’Empoli prova ad erigere un vero e proprio muro davanti al suo portiere, ci riesce per un tempo ma poi deve arrendersi. Alla forza devastante del palleggio e dell’alta intensità messa in campo dal Napoli. Il fraseggio ansiogeno, l’elettricità con la quale si muovono i centrocampisti e la ferocia di Oshimen spaccano la difesa toscana. Il nigeriano ruba palla in area e si guadagna il rigore. Penalty calciato, male, da Lozano che però Vicario non riesce a trattenere. Proprio il messicano ha il pregio di dare un forte impulso all’attacco subentrando a Politano. I cinque cambi iniziali e l’assenza di Kvaratskelia non creano patemi.
IL SEGRETO DELLA PANCHINA LUNGA
La capacità del Napoli di cambiare in corsa i suoi interpreti potendo contare su un valore aggiunto è il vero segreto. Tra i subentranti c’è il polacco Zielinsky che prima fa le prove generali poi spedisce nel sacco la palla del 2-0. Napoli famelico e vincente fa sognare i tifosi.