sabato, Aprile 27, 2024
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Il Napoli fallisce l’impresa a Barcellona, addio Mondiale per Club

Sconfitta degli azzurri per 3-1, non incidono Osimhen e Kvaratskhelia

BARCELLONA – Il Napoli fallisce l’impresa a Barcellona, addio Champions e Mondiale per Club. La pesante sconfitta contro i bluegrana è l’ennesimo tassello di una stagione da dimenticare. Con lo Scudetto sulle maglie, gli azzurri quest’anno non sono mai stati protagonisti e ora offrono il lasciapassare alla Juventus che si aggiunge all’Inter per rappresentare l’Italia negli Stati Uniti a giugno del 2025. Nella notte del Montjuic da dimenticare le prestazioni di Osimhen e Kvaratskhelia, i due protagonisti più attesi che hanno offerto un contributo impalpabile alla squadra azzurra.

LA PARTITA

L’inizio della partita è da incubo per il Napoli che dopo 16′ di gioco si trova già sotto di due gol. Al 14′ Rhaphina fugge sulla sinistra, arriva sulla linea di fondo e piazza il pallone indietro per Lopez che, lasciato da solo in mezzo all’area di rigore, batte Meret con un tiro rasoterra. Passano solo due minuti e il Barca raddoppia. L’azione si sviluppa in contropiede ed è nuovamente Rhaphina a liberarsi al tiro. La conclusione batte sul palo e il pallone torna in campo proprio sui piedi di Cancelo che lo spedisce in porta senza difficoltà. Il Lentamente la squadra di Calzona, però, ritrova coraggio e comincia a costruire le proprie azioni con buona continuità. Il gol che dimezza le distanze dagli spagnoli arriva al 29′. Politano si libera sulla destra e serve con un rasoterra Rrahmani infilatosi in area di rigore. La conclusione di sinistro del difensore è vincente. Nella fase finale del primo tempo gli azzurri sfiorano anche il gol del pareggio con una deviazione di testa di Di Lorenzo, su traversone di Mario Rui, che impegna Ter Stegen in una difficile deviazione in calcio d’angolo. Nella ripresa il Napoli parte di gran carriera e mette sotto pressione la difesa avversaria creando anche una buon occasione con Politano. Al 5′ Cubarsi rifila un pestone in area a Osimhen ma nè l’arbitro, nè Il Var ritengono di dover intervenire. Il Barcellona dopo una ventina di minuti di sofferenza riprende in mano il controllo del gioco e crea buone occasioni con Rhaphina e con Gundogan che costringono Meret a rispondere con due difficili parate. Al 34′ Lindstrom si presenta solo davanti a Ter Stegen su traversone di Olivera e con un colpo di testa sfiora il palo. Dopo tre minuti i sogni del Napoli di raggiungere il pareggio si infrangono definitivamente. Sergi Roberto scambia con Gundogan, entra in area di rigore e con un tocco offre a Lewandowski il passaggio decisivo che manda il polacco in gol. Nel finale Olivera colpisce una traversa e nel recupero il Napoli sfiora il gol con una rasoterra di Kvaratskhelia. Ma finisce così.

IL TABELLINO DI BARCELLONA NAPOLI

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Cubarsi, Cancelo; Lopez (15′ st Sergi Roberto), Christensen (15′ st Romeu), Gundogan; Yamal, Lewandowski, Raphinha (35′ st Joao Felix). (13 Pena, 26 Astralaga, 5 Martinez, 39 Fort, 30 Casado, 35 Hernandez, 19 Roque, 38 Guiu). All.: Xavi.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (18′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Traorè (33′ Raspadori); Politano (18′ st Lindstrom), Osimhen, Kvaratskhelia (47′ st Ngonge). (95 Gollini, 14 Contini, 3 Natan, 55 Ostigard, 30 Mazzocchi, 24 Cajuste, 18 Simeone). All.: Calzona.
Arbitro: Makkelie (Olanda). Reti: nel pt 14′ Lopez, 16′ Cancelo, 29′ Rrahmani; nel st 37′ Lewandowski. Angoli: 7-2 per il Barcellona. Recupero: 3′ e 4′. Ammoniti: Christensen, Yamal, Juan Jesus, Traorè, Olivera per gioco scorretto. Spettatori: 50 mila.

 

 

 

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