La vigilia di Natale Santa Messa all’ospedale Santobono, il luogo in cui le sofferenze dei più piccoli, le speranze dei genitori albergano quotidianamente. Il giorno dopo nella Cattedrale di Napoli, la Santa Messa del 25 dicembre, partecipata da napoletani e turisti. Per l’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, l’occasione dei giorni legati alla nascita di Gesù, si trasformano in una sorta di pellegrinaggio che alterna momenti pubblici a tantissimi incontri privati. Dopo la messa di Natale, l’incontro con i sacerdoti e i volontari della Mensa del Carmine, avamposto di carità nel cuore della città. E proprio la straordinaria capacità di Napoli di accogliere, di promuovere l’amore verso il prossimo, diventa elemento centrale degli auguri in vista del nuovo anno, formulati all’interno del Duomo pochi minuti prima di officiare la messa.
NAPOLI LUCE PER I SUD DEL MONDO
“Sicuramente ci aspetterà un anno impegnativo – ha detto il presule -. Un anno in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte. E in questo senso quella nostalgia di Dio e quel cuore gonfio di speranza vuole significare per tutti noi la disponibilità e il coraggio di sapersi mettere in gioco. E credere che le cose possano cambiare. E che questa città possa davvero essere la città del sole. Quella città che possa veramente risplendere ed essere luce, per i tanti Sud dell’Italia e del mondo”.