venerdì, Novembre 15, 2024
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Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei diventa Museo dell’acqua Unesco

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei diventa Museo dell’acqua Unesco

Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è stato riconosciuto e ammesso nella Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’acqua, un importante traguardo da celebrare con un evento speciale presso il Castello di Baia. Il Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano, nel suo intervento ha sottolineato la memoria “liquida” del parco.

“Per noi è un traguardo che ci consentirà di stringere alleanze e relazioni internazionali molto importanti e di continuare ad avere una fortissima attenzione sulla risorsa acqua. – Spiega Pagano-. Risorsa acqua intesa come elemento fondamentale per la cultura, per la civiltà dell’uomo”.

Un’occasione unica per celebrare il prestigioso riconoscimento ottenuto e approfondire la ricchezza storica e culturale del Parco Archeologico dei Campi Flegrei.

Antonio Tosi, Presidente Centro Studi Te.Am ha spiegato: “La ricaduta non è soltanto nel riconoscimento culturale ma anche da un punto di vista di visibilità del territorio, anche se non è che ne avesse bisogno, però questa etichetta UNESCO del riconoscimento darà ulteriori immagini nel resto del mondo”.

Eriberto Eulis, direttore del Centro Internazionale Città dell’Acqua, Ollus e direttore della Rete Mondiale UNESCO, su questo riconoscimento si è così espresso: “Uno dei motivi principali di questo riconoscimento è dovuto proprio alla piscina Mirabilis, a quello che rappresenta, ed ha rappresentato per il passato, ma quello che rappresenta ancora oggi in termini di turismo, di valorizzazione del territorio, sul tema acqua che è uno dei più dibattuti. La Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’Acqua, che fa parte del programma idrologico intergovernativo dell’Unesco, mira soprattutto a questo, a educare, educare i più giovani, anche i meno giovani, diciamo, sul valore dell’acqua”.

(Interviste nel video allegato)

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