“Avanti alla morte dobbiamo essere tutti rispettosi e seri. Questo è il volere di Dio e dell’universo. Anche in guerra i nemici feriti o uccisi sono sacri. Silvio Berlusconi è stato il Maradona della politica oltre che del calcio. Purtroppo quando ero piccola ed ero minorenne, dalla politica sono stata illusa ed utilizzata e non ho ricevuto alcuna tutela dalle istituzioni né dai mass media nonostante la mia età . Ma anche dal male può nascere il bene. Sono contro le speculazioni”. Lo dice Noemi Letizia a poche ore dalla scomparsa di Silvio Berlusconi.
LA FESTA DEI 18 ANNI E LA LETTERA DI VERONICA LARIO
Berlusconi, allora presidente del Consiglio, quando Noemi festeggiò 18 anni, andò alla sua festa di compleanno, a Casoria. Una presenza che suscitò polemiche perché, questa fu l’accusa, utilizzò un aereo di servizio. Accuse, dopo quella festa, anche di altro tipo avanzate da Veronica Lario in una lettera aperta, nel 2007, che fu l’anticamera della separazione e del divorzio dal Cav qualche anno dopo, in cui la Lario fece quasi un appello: ‘Aiutatelo, è malato’, scrisse tra l’altro.
NOEMI LETIZIA: “NO A QUALSIASI FORMA DI SPECULAZIONE”
“Oggi sono una donna matura e sono una madre ed ho il dovere di insegnare ai miei figli il rispetto ed i valori positivi della vita – aggiunge Noemi – Sono contro le speculazioni, il marketing ed il caos fatto dai media e sono assolutamente contro la solita ipocrisia politica a cui si continua ad assistere anche in questi tristi momenti, quando i migliori giudici saranno il tempo, la storia e Dio”. “A volte per mostrare rispetto basta fare silenzio – conclude – Non ho altro da aggiungere e dico basta a qualsiasi forma di speculazione. Per il resto, la mia tutela, riferita a qualsiasi tempo passato o futuro, sarà materia di interesse dei miei avvocati in altri tempi e nelle sedi competenti. Che Dio lo accolga nella sua pace”.