Il sindaco premia Geolier: “Sono proprietà di Napoli”
“Emanuale Palumbo, figlio di Napoli”: Sono queste le parole che si possono leggere sulla targa che il sindaco Gaetano Manfredi ha consegnato a Geolier per celebrare i risultati raggiunti al Festival di Sanremo.
Nonostante il secondo posto, condito da numerose polemiche, il trapper è stato accolto come un vincitore non solo dalla sua Miano, ma da tutta la città. Affetto che non è mancato nemmeno alla sala dei Baroni del Maschio Angioino dove il Rapper è stato premiato. Ad assistere alla consegna del riconoscimento, infatti, una vera e propria marea umana di ammiratori.
“Ho portato – ha detto Geolier – il napoletano all’Ariston. Era quello il mio obbiettivo. Per me già solo essere ammesso è stato una vittoria. La mia vita non è cambiata l’altro giorno, ma una sola volta: quando ho lasciato la fabbrica”.
“Noi napoletani – ha spiegato il primo cittadino – non dobbiamo cadere in queste contrapposizioni. Non dobbiamo strumentalizzare quello che succede e non dobbiamo diventare artefici della nostra ghettizzazione, come è successo in passato. Napoli è un luogo di grande cultura. Le polemiche tra Nord, Sud, lo spettro dei milanesi, sono tutti ragionamenti provinciali. Sono contento che Emanuele abbia reagito in maniera positiva a tutto ciò. E’ segno di una città più matura che non è vittima dei suoi stereotipi, ma guarda a testa alta le sfide che ha davanti”.
Le critiche
Non sono però mancate critiche, con la mamma di Giogiò Cutolo, musicista 24enne ammazzato da un minore la notte del 31 agosto scorso, che ha condannato duramente la decisione di palazzo San Giacomo