giovedì, Settembre 11, 2025
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In Campania l’allerta meteo passa da giallo ad arancione

Protezione civile regionale prevede forti temporali

La Protezione Civile della Regione Campania ha innalzato il livello dell’allerta meteo già in vigore. A partire dalle 14 di oggi sulle zone 1, 2, 3 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola Sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) si passa all’Arancione. Sulle restanti zone della Campania permane il giallo. Si prevede, infatti, una intensificazione delle precipitazioni a carattere di rovescio o temporale che potrebbero avere forte intensità. L’allerta meteo, contestualmente, è stata prorogata fino alle ore 14 di domani, giovedì 11 settembre, su tutta la Campania.
Il quadro meteo, fortemente incerto, renderà possibili temporali particolarmente intensi e a rapidità di evoluzione a scala locale, anche accompagnati di fulmini, grandine e raffiche di vento. Sono possibili significativi ruscellamenti superficiali con fenomeni di trasporto di materiale; Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc). Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno. Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse.
Possibili cadute massi in più punti del territorio ed occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche fragili, anche a causa degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio. La Protezione civile raccomanda ai sindaci di attivare o mantenere attivi i Centri Operativi comunali attuando tutte le misure previste dai rispettivi Piani comunali di protezione civile, anche in ordine al monitoraggio del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso, oltre che per il rischio idrogeologico ed idraulico.