Sembra una scatola gigante, quella comparsa a Napoli in piazza dei Martiri. Basta entrare dentro per scoprire che si tratta di una cella carceraria virtuale, il cui scopo è quello di far provare per un minuto l’esperienza di vita dietro le sbarre. “Detenuto per un minuto” s’intitola l’iniziativa voluta dalla onlus Il Carcere Possibile, in collaborazione con altri enti come l’Unione Camere Penali Italiane, del Comune di Napoli e del Garante dei diritti delle detenuti della Regione Campania. Dopo i 75 suicidi in carcere avvenuti nell’ultimo anno, l’obiettivo, ha spiegato la presidente della Onlus, Maria Esposito Gonella, è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle condizioni inumane dei penitenziari italiani
Presenti i Garanti dei detenuti di Napoli e della Campania, don Tonino Palmese e della Regione, don Tonino Palmese e Samuele Ciambriello Tra gli intervenuti anche Margherita di giglio, magistrato di Sorveglianza al tribunale dei minori di Napoli