venerdì, Novembre 15, 2024
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Incendio a Persano, il rogo di ecoballe non è ancora domato

Bruciano ancora le circa 60mila tonnellate di ecoballe di rifiuti nel comprensorio militare di Persano, nel comune di Serre, in provincia di Salerno. Tra questi anche alcuni rifiuti provenienti dalla Tunisia e oggetto di un’inchiesta della locale procura I vigili del fuoco hanno hanno lavorato per tutta la notte, ed hanno dovuto smassare e spegnere le braci che covano sotto, operazioni che potrebbero provocare molto più fumo. Nel rogo sono coinvolte anche 7.900 tonnellate di rifiuti non riutilizzabili, distribuiti in 213 container, che sono stati riportati in Italia dalla Tunisia nel maggio del 2022 e depositati ‘temporaneamente’ in una struttura del Ministero della Difesa a Persano. Nel comune di Serre, località conosciuta per la sua oasi naturale, e per questo motivo all’epoca ci fu una sorta di rivolta delle popolazioni.
E sul tema monta la polemica. Secondo Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della lega, si tratta di un “disastro annunciato”. Per la consigliera regionale Maria Muscarà “De Luca “ha risolto così il problema dei rifiuti tunisini”. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino, si chiede “dove sono finiti e come furono spesi i 450 milioni di euro stanziati dal Governo Renzi? Se lo chiede anche la Procura di Salerno”.

BRUCIA ANCHE IL VESUVIO

Brucia anche il Vesuvio, in particolare l’area di Cappella Bianchini, nel comune d Torre del Greco. Nuovamente operativi da stamattina due elicotteri della Regione Campania e due Canadair nazionali. Sul posto sono presenti tre squadre dei vigili del fuoco, due della società regionale Sma, una della Città metropolitana, due dei volontari della Protezione civile regionale. Attuata la cinturazione dell’ area, disposta dal prefetto, ad opera delle forze dell’ordine e con il concorso della polizia locale.

 

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