È durata 24 ore la tenacia del sindaco di Torre Annunziata (Napoli) Vincenzo Ascione nel proseguire il mandato conferitogli nel 2017 nonostante sia rimasto coinvolto (insieme ad altre undici persone tra amministratori ed ex amministratori, ex consiglieri regionali, imprenditori e presunti faccendieri) in un’inchiesta della Dda per associazione mafiosa, corruzione e traffico di influenze.
Il primo cittadino ha infatti rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, dopo la conferenza stampa tenuta ieri nella quale aveva invece annunciato di voler proseguire nel suo incarico: ”Nel prendere atto delle dimissioni di alcuni consiglieri comunali – afferma infatti Ascione in una nota diramata dal suo ufficio stampa – e in particolare del presidente del consiglio comunale Giuseppe Raiola, che mi ha seguito in questa avventura, resistendo alle tante avversità che si sono presentate lungo il cammino, seppur consapevole di aver dichiarato di voler proseguire il mio mandato alla guida della città, con grande rammarico rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco pro tempore del Comune di Torre Annunziata”.
Il sindaco ora ha venti giorni durante i quali può ritirare le dimissioni prima che le stesse diventino definitiva.