È risultato positivo ai test tossicologici il conducente del motoscafo che ieri pomeriggio è rimasto coinvolto nell’incidente in mare che è costato la vita alla 45enne Adrienne Vaughan, turista americana. La donna era in barca con il marito ed i due figli. L’imbarcazione noleggiata con conducente, per cause ancora in corso di accertamento si è scontrata con un veliero. L’impatto si è rivelato fatale per la donna, ferito in modo lieve il marito, illesi i due bambini. Il conducente del motoscafo, un trentenne campano, nell’impatto ha riportato un’infrazione al bacino e la frattura di alcune costole.
DOPO UNA VISITA NELLA CAPITALE IL TOUR IN COSTIERA CHE E’ COSTATO LA VITA ALLA TURISTA AMERICANA
Dopo aver visitato Roma, la vittima e la famiglia avevano deciso di soggiornare qualche giorno in costiera. Ieri pomeriggio, durante un’escursione in mare, il tragico incidente. L’imbarcazione presa a noleggio con conducente, per cause da chiarire, si è scontrata con il “Tortuga”, un veliero di 45 metri che ospita a bordo eventi esclusivi. A bordo circa un’ottantina di turisti stranieri, che stavano festeggiando un matrimonio. In seguito al forte impatto, Vaughan è finita in acqua nei pressi delle eliche, riportando le lesioni che ne hanno provocato la morte. Contuso il marito, portato all’ospedale di Ravello, illesi i figli. Lo skipper del motoscafo, invece, ha riportato una ferita ad un braccio.
IN CORSO LE INDAGINI PER CHIARIRE DINAMICA E RESPONSABILITA’
Sono ancora in corso accertamenti da parte della Capitaneria di Porto di Amalfi che, anche grazie al racconto dei testimoni, dovrà provare a ricostruire la dinamica della tragedia. Di poche ore fa poi che lo skipper è risultato positivo al test sulle droghe.