Incontro sullo stadio Maradona a Roma, ma in città si teme ridimensionamento
353 giorni con lo scudetto sul petto. Non è durato nemmeno un anno il titolo di Campioni d’Italia per il Napoli, strappato con 5 giornate d’anticipo dall’Inter che ieri sera nel derby col Milan si è cucito sul petto idealmente il suo 20esimo titolo quello che gli vale anche la seconda stella.
Il Napoli non è mai riuscito a difendere e onorare al meglio quel tricolore atteso 33 anni. Una squadra indegna di fregiarsi dell’appellativo di campioni a cui sono state date fin troppe attenuanti. La gara di Empoli ha dimostrato che questo gruppo va azzerato, epurato. Mancano 5 gare, poi bisognerà ricostruire da zero. Ripartire dai quadri dirigenziali, dall’allenatore, dai giocatori ma anche da stadio e centro sportivo visto che il Konami Center di Castel Volturno dovrà essere lasciato da qui a breve. Oggi riunione a Roma tra il patron De Laurentis e il ministro Fitto per parlare del Maradona.
Il numero uno azzurro dopo gli ostruzionismi di Palazzo San Giacomo prova a dialogare col Governo per cercare di sbloccare la questione Maradona. Due le ipotesi ristrutturare l’impianto di Fuorigrotta o trovare suoli e fondi per costruire in città un nuovo tempio azzurro. Ma cosa ne pensano i tifosi. Da dove si deve ripartire squadra o impianti? (interviste in video allegato)