Inferno traffico per concerto Gigi d’Alessio, residenti sul piede di guerra
La giunta comunale di Napoli, per scelta del sindaco Gaetano Manfredi, non ha l’assessore alla Cultura. A giudicare dall’inferno di lamiere che si verifica dal giorno in cui Gigi d’Alessio ha dato il via al primo dei suoi otto concerti in piazza del Plebiscito, la squadra scelta dal sindaco per governare la città sembra sprovvista anche dell’assessore alla Viabilità. Basta chiedere ad automobilisti e centauri intrappolati o ai pedoni, residenti e non, che da cinque giorni respirano smog per transitare nel quadrilatero Corso Vittorio Emanuele, via Nicotera, Monte di Dio, Via Nardones.
CAOS GESTIONE TRAFFICO
In un assurdo gioco dell’oca in cui i “concorrenti” vengono rispediti sempre alla casella di partenza, i primi a riconoscere l’assenza di un criterio alla base del piano traffico, sempre che esista, sono proprio gli operatori di polizia municipale. I primi a non capire i motivi per il quale, invece di bloccare il traffico all’altezza di piazzetta Cariati, viene permesso alle auto di scendere dal corso Vittorio Emanuele in direzione Plebiscito per poi farle tornare indietro di nuovo verso il corso, passando per via Santa Caterina da Siena.
Lì e in piazza Carolina i due corto circuiti che stanno generando il caos e trasformato l’area a ridosso della piazza principale di Napoli nell’inferno in terra. Dove i centauri si vedono costretti a transitare sui marciapiedi per sfuggire alla cappa di smog generata dalle centinaia di auto ferme con il motore acceso tra gli stretti Quartieri Spagnoli e san Ferdinando.
RESIDENTI SUL PIEDE DI GUERRA
Da qui l’appello dei tanti napoletani, capitanati dalla presidente della I Municipalità (Chiaia- San Ferdinando, Posillipo), Giovanna mazzone, che si è ritrovata anche lei in strada in compagnia di migliaia di napoletani: caro sindaco, nomini al più presto un assessore alla Viabilità. Almeno per le prossime date del concerto di Gigi d’Alessio