Si definisce “masculone” Antonio di Gennaro, all’anagrafe Mariantonia, 26 anni. Ed è per questo motivo che lo scorso 12 gennaio è stato aggredito nella zona di piazza Garibaldi a Napoli da due individui, di cui uno pregiudicato, finendo in ospedale con una frattura del setto nasale ed altre ferite. Un’aggressione a sfondo transfobico, per essere intervenuto a difesa di una donna assalita verbalmente dai due per questioni di viabilità Nella città di Napoli, l’ennesimo episodio di violenza di genere dopo quello, ma solo per citare il più recente, del ragazzino picchiato con una chiave inglese dal padre che non accettava la sua omosessualità. Antonio ha trovato il coraggio di denunciare i suoi aggressori rivolgendosi a Ileana Capurro e Loredana Rossi dell’Atn, l’associazione transessuali Napoli da loro presieduta. Antonio è ora assistito dalla penalista, Giorgia de Gennaro, legale messo a disposizione dall’Associazione che lo sta supportando nel suo percorso di transizione e che da anni lotta per l’equiparazione al reato di femminicidio della violenza contro le persone Lgbtqi+.