giovedì, Agosto 21, 2025
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Ischia, la ricostruzione post-sisma entra nella fase cruciale

Il bilancio del commissario Legnini a 8 anni dal terremoto

Ischia, la ricostruzione post-sisma entra nella fase cruciale

La ricostruzione post-sisma sull’isola d’Ischia, a 8 anni dal terribile terremoto, è entrata nella fase cruciale. Grazie all’approvazione nelle scorse settimane del Piano di Ricostruzione, elemento fondamentale per la riedificazione e riqualificazione del territorio isolano ammalorato dalle calamità. Molti cittadini e imprese, dunque, potranno finalmente programmare la ricostruzione o la delocalizzazione della propria casa o azienda.

L’evento devastante, ricordiamo, colpì tre comuni dell’isola facendo due vittime e numerosi danni a case ed edifici pubblici. Il commissariato alla Ricostruzione ha fatto il punto sulla riedificazione di Ischia, processo reso ancor più lungo e complicato dalla frana del 2022.
Le due calamità naturali hanno segnato soprattutto Casamicciola ed in particolare la zona alta del comune termale ischitano. I loro effetti e conseguenze si sono intrecciati al punto da rendere pressoché univoche procedure ed interventi di riedificazione oltre che del tutto identici gli obiettivi della struttura commissariale guidata da Giovanni Legnini.

Quest’ultimo ha illustrato i dati aggiornati sullo stato di avanzamento della ricostruzione, post sisma ma anche post frana e degli interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico. Il Piano prevede la riqualificazione urbanistica e paesaggistica delle aree colpite, un programma organico di delocalizzazioni (oltre 300 edifici), la definizione di criteri per demolizioni e ricostruzioni in zone a rischio idrogeologico e programmi di rigenerazione urbana nelle aree interessate dalle demolizioni.

Passando ai numeri, per la messa in sicurezza e la mitigazione del rischio idrogeologico ad oggi sono 108 i cantieri conclusi, 33 in corso e 65 in fase di affidamento o progettazione.
Per la ricostruzione pubblica, condizionata dalla sovrapposizione della frana alle aree colpite dal sisma: dei 67 interventi finanziati, 15 sono quelli conclusi, 8 in corso e 34 in fase di affidamento lavori o di progettazione. Nell’ambito della ricostruzione privata invece sono 217 i decreti di concessione contributo, per un totale di circa 108 milioni di euro; 156 sono quelli relativi alla ricostruzione privata, 20 le delocalizzazioni volontarie; 41 decreti sono relativi a edifici e beni danneggiati dalla frana.

Parallelamente, sono partite e proseguiranno nei prossimi mesi le demolizioni degli edifici che costituiscono un pericolo per la sicurezza pubblica lungo le strade. Prosegue, inoltre, sulla base delle nuove disposizioni di legge e commissariali, l’assistenza alla popolazione ancora fuori casa, mentre sono state approvate le misure a sostegno delle imprese, che saranno definitivamente attuate nei prossimi mesi.

“La ricostruzione di Ischia – ha sottolineato Legnini – sarà improntata a criteri di sicurezza, sostenibilità ambientale e riduzione del consumo di suolo, rappresentando il modello più innovativo tra quelli in corso in Italia. Obiettivi ambiziosi, ma raggiungibili grazie alla piena cooperazione istituzionale sperimentata in questi anni”.