Da due anni si è mobilitata per Julian Assange, Napoli. Ha manifestato contro la sua estradizione, è stata la prima città italiana a raccogliere firme per riconoscergli la cittadinanza onoraria, assegnatagli poi lo scorso 10 novembre dal sindaco Manfredi. E ora che è libero il giornalista fondatore di Wikileaks, da 5 anni in carcere per aver fatto conoscere al mondo i crimini di guerra commessi dagli Usa in Afghanistan, Napoli non poteva non rendergli omaggio.
IL MESSAGGIO SULLA FACCIATA DEL MASCHIO ANGIOINO
Lo ha fatto con un flash mob in cui gli attivisti della rete FreeassangeNapoli hanno affisso un poster su un’edicola dismessa di piazza Dante e con una scritta laser proiettata sulla facciata del maschio angioino. Intervista (Nicola Angrisano, Nicoletta Marino Rete FreeAssangeNapoli)
L’INVITO A VENIRE A NAPOLI CON LA MOGLIE STELLA
Il 52enne australiano non potrà tornare più negli Usa senza autorizzazione, ma Napoli, come riporta la scritta sul bastione di piazza Municipio, lo attende insieme alla moglie Stella