Un Napoli verticale batte la Juventus e dà un segnale forte al campionato. Il 2-1 a finale, grazie alla reti di Kvaratskhelia e Raspadori, dopo un rigore sbagliato da Osimhen, racconta di una squadra che ha ritrovato un’idea di gioco. Un 4-3-3 nuovamente dinamico e produttivo, difesa accorta e alta, centrocampo propositivo e pressing alto, sono gli ingredienti della ricetta di Calzona. Allegri, dal canto suo, schiera un 3-5-2 che prova a impedire al Napoli la costruzione dal basso e a colpire con Vlaovic. Che, a onor del vero, spreca in almeno tre occasioni il gol. Il momentaneo pareggio di CHiesa appare casuale, frutto di un pallone perso da Anguissà (forse l’unico azzurro sotto tono) a centrocampo. Ma Raspadori, che con la Juventus ha un conto aperto, è il più veloce di tutti, sulla ribattuta di Szczesny e condanna nuovamente i bianconeri come un anno fa a Torino.
CALZONA: “ABBIAMO DATO UN SEGNALE FORTE”
Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona, arriva soddisfatto dopo il successo del suo Napoli sula Juventus: “Siamo sulla buona strada – dice – ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare. Stasera sono felicissimo per la vittoria, ho visto una squadra che ha voglia di migliorarsi e con questa vittoria ha dato un segnale forte sul fatto che vuole raggiungere posizioni importanti in questa stagione”. Il tecnico gode della seconda vittoria consecutiva e spiega che “sono felicissimo – dice – di vedere una squadra unita, che ha voglia di migliorarsi e so che se vinci hai ancora più voglia di migliorarti e rivincere. Io in 10 giorni non potevo fare i miracoli, ci vorrebbe il tempo che non abbiamo, ma ogni giorno chiedo ai ragazzi velocità di imparare bene gli schemi e lo stanno facendo”.
ALLEGRI, RAMMARICO PER OCCASIONI SPRECATE
Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è scontento per il risultato ma non per il gioco dei bianconeri: “Stasera – ha detto – i ragazzi hanno fatto una bella partita. Già nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni che non abbiamo sfruttato, ma la squadra ha fatto bene, siamo ancora secondi. Abbiamo 11 partite da giocare e seguiamo sempre il nostro obiettivo di tornare in Champions”. Sull’andamento del match, Allegri ha commentato che “il calcio è così – ha detto – ci sono momenti che vanno bene e altri con palle che non vanno in gol, dobbiamo lavorare sulle prestazioni indipendentemente dal risultato finale. I giocatori non si devono abbattere, abbiamo fatto finora 57 punti e rimaniamo perfettamente negli obiettivi che stiamo raggiungendo finora”. Sul gol di Raspadori dopo il rigore parato a Osimehn, Allegri spiega che “si deve migliorare su certi momenti – ha detto – e su tante cose, ma l’esperienza in campo fa poi difendere meglio ed essere più svegli sul rigore avversario. Non sono arrabbiato ma dispiaciuto”.