L’analisi dell’impatto dell’aumento della digitalizzazione, amplificato dalla situazione di emergenza sanitaria dovuta al COVID, sull’economia italiana che deve tenere conto della specializzazione produttiva, della prevalenza delle microimprese e delle forti disuguaglianze territoriali sociali ed infrastrutturali tra le regioni italiane.
Se ne è parlato nel corso del convegno “La digitalizzazione delle imprese del Mezzogiorno” che si tenuto alla Camera di Commercio di Napoli, organizzato da SI IMPRESA insieme con ISTAT.
Oltre al divario storico tra Nord e Sud, c’è anche una marcata disparità tra le città e le aree rurali, caratterizzate dallo spopolamento e da una parcellizzazione delle attività produttive.
L’obiettivo del convegno è quello di verificare l’utilizzo dei servizi digitali da parte delle imprese nei territori meridionali, come spiega Fabrizio Luongo, vicepresidente vicario Camera di Commercio.
Intervenuti all’evento Antonella Bianchino, Dirigente dell’Ufficio Territoriale Area Sud di Istat, Fabio Rapiti Direttore centrale per le statistiche economiche di Istat e Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania.