A una settimana di distanza dall’aggressione, il parlamentare Francesco Emilio Borrelli è tornato in via Sant’Arcangelo a Baiano, a Napoli. Ma questa volta non è andato da solo. Chi lo aveva attaccato, per impedirgli di documentare l’illecita occupazione di suolo pubblico ad opera dei titolari di un garage, non si è fatto vedere alla passeggiata promossa per dare un segnale di legalità. Riprendiamoci la città, lo slogan del flash mob
IL PADRE DI GIOGIO CUTOLO E LA FIDANZATA DI SANTO ROMANO AL FLASH MOB
Le continue battaglie per il rispetto della legalità, iniziate contro i parcheggiatori abusivi e poi allargate negli anni ad altre forme di mancato rispetto delle leggi, hanno fatto crescere il movimento civico a sostegno del parlamentare napoletano. Tra i partecipanti alla passeggiata della legalità anche alcuni familiari di vittime innocenti della criminalità minorile come Franco Cutolo, padre di Giogiò, il musicista di 24 anni assassinato in piazza municipio il 31 agosto dello scorso anno e Simona Capone, la fidanzata di Santo Romano, ucciso un mese fa dopo una rissa tra giovani scoppiata per un scarpa sporcata a San Sebastiano al Vesuvio